La rettoria fu concessa il 25 luglio 1602 dal vescovo Speciano smembrandone il territorio dalla matrice di S.Pietro, il cui parroco fu obbligato a pagare una pensione annuale di 25 ducatoni al nuovo titolare di S.Antonio. Quando nel 1629 cessò questa erogazione, l'importante famiglia dei Pagliari lasciò fondi alla chiesa affinchè si reggesse autonomamente. Il bisogno di ristrutturare l'antico oratorio spinse il rettore Caccialupi nel 1719 a supplicare il Duca di Mantova, l'Imperatore Carlo VI d'Asburgo, di usufruire dei mattoni risultanti dalla demolizione delle mura e torri di Dosolo. Ottenuto il materiale fu riedificata la nuova chiesa a metà dello stesso secolo. Ebbe titolo di prepositura nel 1783.