Il futuro del Distretto Viadanese-Casalasco: lunedì 4 luglio il partecipato incontro con i vertici di ASST Mantova

Data di pubblicazione:
06 Luglio 2022
Il futuro del Distretto Viadanese-Casalasco: lunedì 4 luglio il partecipato incontro con i vertici di ASST Mantova

Il futuro del Distretto Viadanese-Casalasco alla luce della nuova riforma sanitaria regionale è stato il tema della serata che si è svolta lunedì 4 luglio 2022 presso l'Auditorium "Fabia Gardinazzi" di Viadana. Ad accogliere i relatori è il pubblico è stato il sindaco Nicola Cavatorta, Si sono poi succeduti gli interventi del direttore generale di ASST Mantova dott.ssa Mara Azzi, del direttore socio-sanitario ASST Mantova dott. Renzo Boscaini e del referente del distretto viadanese-casalasco dott. Enrico Burato.

Il sindaco Cavatorta ha ricordato che la serata, organizzata dall’amministrazione comunale, era in qualche modo “dovuta” per informare la popolazione relativamente alla nuova riforma entrata in vigore. Il Distretto, ha ricordato Nicola Cavatorta, è stato discusso e voluto dai sindaci dell’Oglio Po mantovano e cremonese. Non si tratta di un risultato scontato, anzi tutt’altro, essendo oltretutto l’unico distretto lombardo a scavalco di due province.

La dott.ssa Mara Azzi nella sua lunga ed esaustiva relazione ha rimarcato che grazie alla riforma ci sarà finalmente particolare attenzione al territorio, oggetto di maggiori investimenti: i servizi, ha ricordato, devono esserci e devono funzionare. Il PNRR sta fornendo molte risorse per il territorio: il problema non è dunque reperire le risorse economiche, ma trovare professionisti da assumere. L’obiettivo è collaborare e cooperare tra gli uffici, tra le sedi del territorio, etc.: Azzi ha ricordato l’impegno di oltre 30 sindaci per costruire il nuovo distretto e mantenere l’integrazione tra le due province. La gestione in questi primi anni è affidata ad ASST Mantova che propone il suo modello di gestione, sempre in collaborazione con ASST Cremona.

Il territorio viadanese e casalasco si dota in questo modo di Case di Comunità e Ospedali di Comunità. Ciò che si sta facendo attualmente, sottolinea Azzi, è investire ancora di più rispetto a quello che già chiede la Regione. L’obiettivo è raggiungere obiettivi strategici entro la fine del 2022 e fare in modo che tutto funzioni (va ricordato che la convenzione scade il 31/12/2024).

Nello specifico, per quanto riguarda Viadana, l’obiettivo è inaugurare la Casa di Comunità entro la fine e l’Ospedale di Comunità entro il 31 dicembre 2022. L’ospedale di Viadana ospiterà 30 posti letto. Tra le novità nei servizi offerti alla popolazione figurano gli infermieri di famiglia e di comunità (che seguono i pazienti a domicilio) e il rifacimento del reparto di riabilitazione. Dal 15 luglio prossimo riaprirà anche pneumologia.

Restano da attivare, prossimamente: radiologia; centrale operativa territoriale; servizio di continuità assistenziale.

Ultimo aggiornamento

Martedi 28 Marzo 2023