Il Patto dei Sindaci

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Il Patto dei Sindaci

l’Unione Europea (UE), in linea con precedenti iniziative in materia di sostenibilità energetica, ha adottato il 09 marzo 2007 il documento “Energia per un mondo che cambia”, impegnandosi unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di gas serra (CO2) del 20% entro il 2020 aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico; il 29 gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), che si esprime attraverso un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Infatti, la Commissione Europea ritiene che anche i comuni si debbano assumere la responsabilità per la lotta al cambiamento climatico e farsi carico di ciò indipendentemente dagli impegni di altre Parti in quanto le città sono responsabili, direttamente ed indirettamente (attraverso i prodotti ed i servizi utilizzati dai cittadini) di oltre il 50% delle emissioni di gas serra (CO2) derivanti dall’uso dell’energia nelle attività umane; inoltre, molte delle azioni sulla domanda energetica e le fonti di energia rinnovabili necessarie per contrastare il cambiamento climatico ricadono nelle competenze dei governi locali e comunali in particolare, ovvero non sarebbero perseguibili senza il supporto politico dei governi locali; per l'Italia gli obiettivi minimi consistono nel ridurre del 20% i consumi di combustibili fossili, produrre almeno il 17% di energia con fonti rinnovabili e di conseguenza ridurre le emissioni di CO2 del 13% rispetto al 2005; questa nuova iniziativa, su base volontaria, impegna le città europee a predisporre un Piano di Azione vincolante con l’obiettivo di attuare le indicazioni anzidette mediante programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia; nell’ambito della Campagna SEE in Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare coordinerà le azioni al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di città che si vorranno impegnare in obiettivi ambiziosi da realizzare entro il 2020; vi sono già iniziative attualmente in atto che vedono impegnati tutti i Sindaci del nord Italia; anche la Corte di Giustizia ha da tempo sottolineato l’importanza degli aspetti ambientali, i quali addirittura sono divenuti coelementi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa nell’ambito della disciplina comunitaria di aggiudicazione degli appalti pubblici; il Comune di Viadana, per il ruolo strategico che gli deriva dall’essere parte dell’Hinterland Mantovano e di essere ad alta tensione abitativa, può svolgere comunque un ruolo attivo in direzione della sostenibilità energetica ed ambientale nell’ambito del proprio territorio comunale e ha ritenuto di il “PATTO DEI SINDACI” nel suo contenuto integrale e nella sua ispirazione complessiva, e di impegnare questa amministrazione per la riduzione del 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia.

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 13 Marzo 2024