È attivo dallo scorso 3 novembre il nono scuolabus operante sul territorio viadanese. Nei mesi scorsi, infatti, era giunto un elevato numero di richieste di iscrizioni allo scuolabus e 55 studenti erano rimasti in lista di attesa.
L’Ufficio Scuola del Comune si è attivato nel corso delle ultime settimane al fine di poter garantire il servizio a tutti i richiedenti e, anche tramite l’intervento dell’amministrazione comunale e in particolare dell’assessore ai Servizi scolastici Rossella Bacchi, è stato possibile trovare una soluzione.
Il Comune ha infatti deciso di utilizzare una parte dei fondi destinati dallo Stato per aiutare gli Enti locali ad affrontare l’emergenza da Covid-19, con particolare riferimento ai servizi scolastici. Una misura extra che vale soltanto per l’anno scolastico in corso, dunque, e che ha permesso al Comune di chiedere ad Apam una corsa aggiuntiva. Va infatti ricordato che, con l’ingresso della nuova linea, attualmente a Viadana sono in servizio per servire le scuole primarie e le secondarie di primo grado nove scuolabus per un totale di quindici linee servite, compresa quella per il doposcuola (denominato “Pomedì”).
La linea appena introdotta, denominata “233”, raccoglie gli alunni a partire dalla zona industriale Gerbolina, per dirigersi poi al quartiere Carrobbio e al quartiere Santa Maria, con termine corsa alla scuola Vanoni (sede) e alla scuola Vanoni Villaggio.
Per quanto riguarda l’anno scolastico in corso sono pertanto quasi 500 gli studenti che usufruiscono del servizio scuolabus attivato dal Comune, i cui costi sono per il 30% a carico delle famiglie e il 70% sostenuto dal Comune per un totale di circa 500mila euro annui.