Il Premio Viadana giunto alla 27° edizione rappresenta un punto fermo della politica culturale che ha legato le Amministrazioni Comunali succedutesi nel tempo. I giovani sono tornati a partecipare con entusiasmo a questa rassegna con l’introduzione dell’attività di alternanza scuola-lavoro. Osservando i loro occhi e la loro energia, si ha l’opportunità di cogliere anche nelle storie più drammatiche la forza del presente e del futuro, che è tipica dell’età adolescenziale. Se il Premio Viadana rimane energico è grazie ancora alla convinta partecipazione dei giurati che continuano ad essere i protagonisti nel confronto con gli autori.
Rossella Bacchi
Assessore alla Cultura e Istruzione
In linea con una tradizione di questo nostro Premio, una nervatura principale lega le storie dei quattro libri in concorso: la contemporaneità, così complessa certo, ma anche attraversata da ben riconoscibili sintomi. Ne rende ragione soprattutto la condizione della donna in questa società messa anche a specchio con il passato. A far da contrappunto è il grigiore, l’esistenza stracca e vuota di quasi tutti, in un tentativo ripetuto di poterne uscire, ma inutilmente.
Luigi Bedulli