Il Comune di Viadana si costituirà parte civile nel giudizio di Cassazione del processo Aemilia. È quanto è stato riferito dalla capogruppo di maggioranza e presidente della Commissione Comunale Antimafia Donatella Panizzi domenica scorsa nell’ambito dell’evento “Mafia ed economia nella realtà mantovana” che si è svolto presso l’auditorium Gardinazzi di piazzetta Orefice.
All’evento, che si rivolgeva in particolar modo al mondo produttivo locale, hanno preso parte anche il sindaco di Viadana Nicola Cavatorta, oltre a Paolo Bocedi, presidente dell’associazione nazionale SOS Italia Libera, il senatore Luigi Gaetti e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Viadana maggiore Giovanni Martufi.
Nel corso dell’evento è stato ribadito che gli imprenditori che dovessero avere bisogno di assistenza o di un consiglio possono telefonare al numero 02 84960912: gli esperti di SOS Italia sono a disposizione a titolo gratuito per ogni tipo di quesito.
Il dottor Gaetti ha presentato in anteprima assoluta e per sommi capi una ricerca effettuata recentemente e relativa alla presenza della mafia sul nostro territorio, con particolare focus sul contesto imprenditoriale.
L’incontro si era aperto con un intervento da parte di Donatella Panizzi che comunicava la decisione dell’amministrazione comunale di far partecipare l’Ente, per il tramite di un avvocato abilitato al patrocinio avanti alle Giurisdizioni Superiori, anche nel giudizio di legittimità davanti al Supremo Collegio, al fine di difendere le statuizioni civili ottenute con la sentenza di primo grado di giudizio nel processo Aemilia e confermate poi anche con sentenza della Corte di Appello di Bologna. In primo grado era stata riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva pari all’importo di 200mila euro oltre alla rifusione del compenso al difensore, pari a 5mila euro, oltre accessori di legge. Tale statuizione è stata, in seguito, confermata anche nel giudizio di Appello.
L’udienza è fissata per il prossimo 21 aprile davanti alla Suprema Corte di Cassazione relativamente al processo Aemilia in cui il Comune di Viadana risulta parte civile costituita. La decisione di costituirsi parte civile era stata presa a seguito dell’invito fatto da parte della commissione consigliare antimafia operante durante la passata amministrazione comunale, che aveva accettato di buon grado.